L’Autonomia speciale sotto attacco e ai sardi serve l’indipendenza

Posted on December 4, 2013

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sardegna_coloniaDa qualche tempo si ha la netta sensazione che alcuni poteri dello Stato abbiano deciso di liquidare le Regioni e soprattutto quelle a Statuto speciale. Una nuova dimostrazione della manovra populista, demagogica e antidemocratica, al momento in atto nel Belpaese, è rappresentata da l’ultimo editoriale del direttore Belpietro, pubblicato sul noto quotidiano nazionale la cui linea è riconducibile all’area dell’italico centrodestra, e che fa il paio con le paginate a corredo in cui in un crescendo di ovvietà e falsità si dipinge anche la Sardegna come una terra che “ingrassa” grazie ai privilegi costituzionalizzati. Sono questi i segnali che, uniti ad altri messaggi altrettanto espliciti e minatori, non possono lasciare indifferenti non solo i partiti ma soprattutto la società sarda. Un’autonomia mutilata, vigilata e se vogliamo anche male amministrata e scarsamente valorizzata, come è quella che l’Italia ha concesso alla Sardegna con lo Statuto del 1948, non può essere sostituita da una nuova centralizzazione dei poteri e tantomeno dalla cancellazione della nostra specialità. Purtroppo però i sardi sembrano non aver tratto adeguati insegnamenti dalla storia e sull’argomento alcune recenti situazioni politiche (e non), sembrano riportarci indietro fino al 1847 quando il regno di Sardegna da federato divenne unitario e l’Isola perse la propria statualità individuale per assumere quella ben più umile di regione marginale del nuovo assetto istituzionale dello Stato. Dunque, per utilizzare le parole di Belpietro, non è l’Italia che non può più permettersi le regioni a Statuto speciale ma è la Sardegna che non può permettersi uno Stato cialtrone, cattivo pagatore e che non onora i debiti contratti con i sardi ma che con leggi antidemocratiche e illiberali rapina le nostre risorse, distrugge la nostra lingua e la nostra identità di popolo, ci mette nelle mani degli armatori napoletani per varcare il mare e fa pagare più cara l’energia e il denaro alle nostre famiglie e alle nostre imprese. Il tutto serve per ribadire un concetto molto chiaro: l’Autonomia sarda è superata perché ai sardi serve l’indipendenza.

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